Ansia
L'ansia è uno stato emotivo definibile come sentimento di aspettativa dolorosa di una condizione pericolosa e minacciosa, soggettivamente ipotizzata o avvertita come tale nella realtà.
- L’ansia è quindi sintomo comune nelle persone così dette “normali” di fronte a situazione obbiettivamente traumatizzante (ansia reale od obbiettiva).
- L’ansia può considerarsi patologica in relazione alle sproporzioni tra stimolo ansiogeno esterno ed affetto risultante.
- L’ansia può osservarsi in ogni tipo di patologia psichiatrica (sindromi depressive, psicotiche, neurotiche, psicorganiche).
- Può essere reattiva a fatti evidenti oppure apparentemente immotivata.
- L’ansia può essere somatizzata, cioè scaricarsi ed essere vissuta nel corpo dando luogo a disturbi soggettivi o obbiettivi delle funzioni somatiche (pollachiuria, tachicardia, dispnea, cenestopatie diverse, palpitazioni, senso di oppressione al petto, affanno e tremori.
L'ansia è spesso associata a vissuti di angoscia:
- è meno specifica rispetto all’ansia;
- non è una paura immediatamente individuabile;
- è meno legata ad un oggetto o situazione che la genera;
- può essere legata ad un conflitto interiore.
L’angoscia è un terrore senza nome che deriva dall’immaginazione catastrofica dell’individuo il cui ambiente di crescita sembra sia stato inadeguato a fornire le condizioni necessarie allo sviluppo di un senso di identità stabile e allo sviluppo della capacità di gestione e di elaborazione di questo vissuto.